E' una supereterodina autocostruita (fig.1) utilizzando una bobina d'aereo CS.2 ed una bobina oscillatrice CS3 CORBETTA, acquistate su ebay insieme a due trasformatori di media frequenza da 467KHz.
Ho impiegato le seguenti valvole: una 6BE6 oscillatrice mescolatrice, una 6BA6 amplificatrice di media frequenza , una 6AV6 doppio diodo triodo rivelatrice e preamplificatrice ed una 6AQ5 finale di potenza; facevano parte di uno stock di valvole usate acquistato per pochi euro sempre su Ebay.
Lo schema è quello tipico di una supereterodina.
Esso non presenta particolatrità di rilievo come si nota nello schema di fig.2.
In fig.3 sono indicati i valori dei condensatori e delle resistenze utilizzati.
La radio, per ora è priva di mobiletto, prima o poi lo realizzerò.
Di seguito sono descritte le varie sezioni dell'apparecchio.
Il circuito d'aereo è costituito dall'antenna, una filare da 20 mt,e da un trasformatore variabile ad aria di sintonia da 40/400 pF.
Il trasformatore è una bobina CS2 Corbetta.
Il segnale sintonizzato viene iniettato nella terza griglia della 6BE6; nella prima griglia viene invece iniettato il segnale ad alta frequenza prodotto dall'oscillatore locale.
Nella placca della 6BE6 avrò fra le altre la frequenza a 467 KHz che costituisce la differenza fra la frequenza dell'onda sintonizzata e quella dell'onda prodotta dall'oscillatore locale.
Solo questa frequenza passerà attraverso le medie frequenze tarate appunto a 467 KHz (vedi radio a conversione di frequenza).
Il trasformatore a radio frequenza (CS3 Corbetta) è costituito da una bobina di reazione e da una di sintonia che, in parallelo con la seconda sezione del condensatore variabile che ha le stesse caratteristiche della prima, forma l'oscillatore locale che produce, su tutta la scala di sintonia, una radio frequenza sempre superiore di 467 KHz rispetto a quella sintonizzata.
Nella placca della 6BE6 avrò, come sappiamo le seguenti frequenze:
Fl, Fa, 2Fl, 2Fa, Fl-Fa, Fl+Fa (vedi supereterodina).
Solo la frequenza Fl-Fa pari, come abbiamo già detto, a 467KHz,passerà attraverso i due trasformatori di media frequenza .
In particolare, dal secondario del primo trasformatore di media frequenza il segnale a 467KHz viene iniettato nella griglia di controllo della 6BA6,amplificatrice di media frequenza, che provvederà ad amplificarlo.
Il segnale a media frequenza amplificato dalla placca della 6BA6 attraverserà il secondo trasformatore di media frequenza, sempre tarato a 467KHz, e dal suo secondario passerà al diodo rivelatore della 6AV6.
In azzurro è indicato il circuito del CAV ; la tensione continua negativa del CAV si ottiene dal diodo CAV della 6AV6.
Il circuito di rivelazione è semplice e non presenta alcuna particolarità rispetto al tipico circuito di rivelazione che incontriamo in molte supereterodine.
Alla rettifica del segnale a media frequenza provvede il diodo (piedino 6); il segnale rettificato si troverà nel circuito che collega a massa l'estremo inferiore del secondario della seconda media frequenza da cui, tramite il potenziometro di volume ed il condensatore C12, verrà prelevato ed iniettato nella griglia di controllo della sezione triodo della 6AV6 per essere preamplificato.
Dopo la preamplificazione il segnale, attraverso un condensatore C13, viene iniettato nella griglia di controllo della finale polarizzata a -8V in modo che la valvola funzioni in classe A dal gruppo di polarizzazione costituito dalla resistenza di R12 e dall'elettrolitico di C20 .
La variazione del segnale (tensione) in ampiezza determina una variazione della corrente anodica che, attraversando il primario del trasformatore d'uscita, induce, nel secondario dello stesso, una corrente amplificata del rapporto di trasformazione .
Otteniamo dunque un segnale in corrente molto ampio che attraversando la bobina mobile dell'altoparlante fa vibrare il cono riproducendo il suono.
Il trasformatore d'uscita ha la funzione di adattare l'impedenza della finale all'impedenza dell'altoparlante; infatti per avere la massima trasmissione della potenza occorre che la resistenza interna del generatore (valvola 6AQ5) sia uguale alla resistenza del carico (bobina mobile dell' altoparlante).
Nel nostro caso l'impedenza della 6AQ5 è pari a circa 10.000 Ω e quella dell'altoparlante a 4 Ω; quindi, ricordando che in un trasformatore per bassa frequenza Z1 x i12=Z2 x i22 e quindi Z1/Z2=n2 , dove n è il rapporto di trasformazione pari a i2/i1, per avere un buon adattamento di impedenza sarebbe opportuno utilizzare un trasformatore d'uscita con rapporto di trasformazione pari a circa √ (Z1/Z2)= 50.
Ho utilizzato due trasformatori toroidali montati come in fig.8, delle seguenti caratteristiche:
La tensione in uscita dal secondario del secondo toroidale viene raddrizzata a doppia semi onda da 4 diodi allo stato solido in configurazione "ponte di Graetz"; la corrente pulsante così ottenuta viene resa continua dal filtro a pi greco costituito da due elettrolitici da 22μF/600V e da una resistenza da 500Ω.
per quanto riguarda le operazioni di taratura delle medie frequenze e dell'allineamento si rimanda all'apposito capitolo "allineamento e taratura supereterodina"
Dopo aver eseguito la taratura e l'allineamento la radio riesce a sintonizzare le onde medie con continuità in tutta la scala.
il suono è forte e gradevole.
La Fenice rinasce dalle proprie ceneri
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