Ho acquistato la S20R (fig.1) su ebay ad un prezzo ragionevole.
La radio appartiene alla linea Hallicrafter, una società americana di Chicago fondata nel 1932 da William J. Halligan.
All'inizio Halligan dovette affrontare alcune difficoltà dovute alla citazione in giudizio da parte della RCA a causa del brevetto, appunto RCA, che la Hallicrafter non possedeva.
Il problema venne risolto nel 1933 quando Halligan acquistò la fabbrica Silver Marchal Inc. che possedeva anche tale brevetto.
La Hallicrafter, il cui nome deriva da Halli(gan) e da (hand) crafter (fatto a mano in modo artigianale), fino alla fine del 1935 produsse, per risolvere alcuni problemi finanziari, per conto di altri produttori ma dal 1935 sviluppò una propria linea che ebbe un enorme successo in tutto il mondo.
Nel periodo 1935-1945 la ditta si impegnò nella produzione bellica sviluppando sofisticati progetti innovativi per le forze armate USA.
Dopo la guerra la produzione venne incentrata su prodotti quali, radio AM, radio FM, radiosveglie, televisori.
Il periodo 1945 -1963 fu particolarmente felice per la Hallicrafter che si distinse per la produzione di apparecchi superbamente progettati .
Nel 1966 Halligan vendette la Ditta alla Norton Corporation.
Nella fig.3 è rappresentata la sezione a radio frequenza.
La radio è dotata di 4 gamme d'onda :
Per ogni gamma Il segnale in arrivo viene sintonizzato da un primo trasformatore a radio frequenza e dalla prima della tre sezione del condensatore variabile .
Il segnale viene iniettato nella griglia di controllo della 6SK7 , pentodo amplificatore a RF.
Dall'anodo della 6SK7 il segnale attraverso un circuito accordato, costituito da un secondo trasformatore a radio frequenza di caratteristiche uguali al primo e dalla seconda sezione del condensatore variabile, viene iniettato, amplificato, nella quarta griglia della sezione esodo della 6K8.
L'oscillatore locale, costituito da un ulteriore circuito accordato (che utilizza la terza sezione del condensatore variabile) , in configurazione Colpits per la prima gamma di frequenza ed in configurazione Reinardtz per le altre,almeno così mi pare di capire, produce un'oscillazione a frequenza- radio, maggiore, rispetto a quella dell'onda sintonizzata, di una quantità sempre uguale a 455KHz che rappresenta la frequenza intermedia.
La frequenza generata dall'oscillatore locale viene poi iniettata nella prima griglia di controllo che è collegata internamente alla seconda griglia.
Nell'anodo della 6K8 si troveranno varie frequenze fra cui la frequenza intermedia ; solo questa frequenza passerà attraverso i trasformatori di media frequenza tarati appunto a 455KHz.
IL condensatore variabile è costituito da tre sezioni ed ha una capacità massima di 400pF.
Ciascuna delle tre sezioni ha in parallelo un condensatore variabile avente una capcità massima di 27pF.
La sezione avente capacità massima di 400pF costiuisce il "Main tuning" (sintonia principale) quella avente capacità massima di 27 pF costituisce il "Band spread" (sintonia fine).
In fase di riparazione mi sono limitato ad una pulizia dei vari elementi ed al rinnovo di qualche saldatura.
La sezione a frequenza intermedia è costituita da tre trasformatori accordati alla frequenza di 455 KHz e da due 6SK7, pentodi amplificatori a frequenza intermedia.
Il terminale alto del secondario del terzo trasformatore a media frequenza è collegato ai due diodi della 6SQ7.
Nel terminale basso del secondario del terzo trasformatore a media frequenza ritrovo il segnale rivelato.
In fase di riparazione non si è reso necessario alcun intervento.
In fig.4 è rappresentata la sezione a media frequenza ed in rosso il circuito CAV.
In fase di riparazione mi sono limitato ad una pulizia dei vari elementi ed al rinnovo di qualche saldatura.
IL circuito di rivelazione è quello tipico delle supereterodine.
il condensatore C24 ha lo scopo di separarere il circuito rivelatore dal circuito di griglia in modo che la polarizzazione determinata dalla resistenza di catodo interessi la sola griglia e non anche il diodo rivelatore .
IL segnale rivelato viene prelevato dal potenziometro di volume ed iniettato nella griglia del sezione triodo della 6SQ7.
Anche questa sezione non ha avuto bisogno di interventi particolari e così in fase di riparazione mi sono limitato ad una pulizia dei vari elementi ed al rinnovo di qualche saldatura.
Il segnale rivelato tramite il potenziometro di volume di 0,5MΩ viene iniettato nella griglia della preamplificatrice di bassa frequenza ( griglia della sezione triodo della 6SQ7 (fig.6).
Dopo la preamplificazione il segnale, attraverso un condensatore da 20 nF, viene iniettato nella griglia di controllo della finale polarizzata a -8V in modo che la valvola funzioni in classe A dal gruppo di polarizzazione costituito dalla resistenza di 500Ω e dall'elettrolitico di 10μF .
La variazione del segnale (tensione) in ampiezza determina una variazione della corrente anodica che, attraversando il primario del trasformatore d'uscita, induce, nel secondario dello stesso, una corrente amplificata del rapporto di trasformazione .
Otteniamo dunque un segnale in corrente molto ampio che attraversando la bobina mobile dell'altoparlante fa vibrare il cono riproducendo il suono.
Il trasformatore d'uscita ha la funzione di adattare l'impedenza della finale all'impedenza dell'altoparlante; infatti per avere la massima trasmissione della potenza occorre che la resistenza interna del generatore (valvola 6F6G) sia uguale alla resistenza del carico (bobina mobile dell' altoparlante).
Nel nostro caso l'impedenza della 6F6 è pari a circa 10.000 Ω e quella dell'altoparlante a 4 Ω; quindi, ricordando che in un trasformatore per bassa frequenza Z1 x i12=Z2 x i22 e quindi Z1/Z2=n2 , dove n è il rapporto di trasformazione pari a i2/i1, per avere un buon adattamento di impedenza sarebbe opportuno utilizzare un trasformatore d'uscita con rapporto di trasformazione pari a circa RADQ(Z1/Z2)2= 50.
L'altoparlante utilizzato è elettrodinamico, possiede pertando una bobina (bobina di campo) che crea il campo magnetico entro cui si muove la bobina mobile; tale bobina è anche utilizzata quale bobina di filtro nella sezione alimentazione.
In fase di riparazione mi sono limitato ad una pulizia dei vari elementi ed alla sostituzione del condensatore di collegamento della placca della preamplificatrice alla griglia di controllo della finale.
La radio possiede un circuito automatico di limitazione del rumore noto con la sigla ANL acronimo dell'espressione "automatic noise limiter".
La valvola utilizzata è il doppio diodo 6H6.
In pratica la valvola conduce (entra in funzione) e mette in corto circuito il segnale nell'istante in cui questo presenta un picco di rumore; quando invece il segnale non presenta picchi di rumore la valvola non conduce e si comporta come se non ci fosse; il segnale non disturbato la bypassa e viene prelevato dal potenziometro di volume per essere poi preamplificato.
Quando l'informazione viene trasmessa in SSB (single side dand) alla ricezione, per poter rivelare l'onda SSB modulata, occorre fornire una portante che ricostruisca il segnale originale, cioè il segnale prima che venisse trasmesso e che gli venisse sottratta la portante, che non contiene alcuna informazione, e una delle due bande che contiene la medesima indormazione dell'altra.
Tale portante è fornita da un oscillatore detto BFO.
Una volta ricostruito, il segnale originario viene rivelato; esso segue poi il suo camino fino all'uscita in altoparlante.
La funzione del BFO nel nostro caso è svolta dall circuito dal triodo 6G5 GT di fig.8.
La tensione di rete ridotta a 100/125 Volt da un autotraformatore esterno viene raddrizzata a doppia semionda dal doppio diodo 80.
Le placche del diodo sono alimentate dai capi del secondario del trasformatore di alimentazione a 350 Volt.
La presa intermedia di tale secondario è collegata a massa.
Il trasformatore ha altri due secondari , uno a 5 V per l'alimentazione del filamento della 80 ed uno a 6,3 V per l'alimentazione in parallelo dei filamenti di tutte le altre valvole.
La corrente pulsante a doppia semi onda ottenuta passa attraverso il filtro a pi greco costituito da due condensatori elettrolitici, uno da 10μF e l'altro da 30, e da una induttanza di filtro che altro non è che la bobina di campo dell'altoparlante elettromagnetico.
All'uscita del filtro ottengo una corrente continua con un ridotto ripple .
Alla riduzione del ripple contribuisce la ben dimensionata capacità dei due elettrolitici e la presenza dell'induttanza di filtro.
in fase di riparazione ho verificato l'ESR dei due elettrolitici ed ottenuto dei valori adeguati; non ho ritenuto pertanto necessaria la loro sostituzione.
La 80 era in buone condizioni.
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