Carichiamo il condensatore C collegandolo alla batteria (fig.1).

Una volta effettuata la carica chiudiamo il circuito oscillatorio.

Cosa succede? 

Il condensatore si scaricherà, la corrente però non assumerà istantaneamente il valore massimo ma verrà frenata dall'induttanza della bobina; se ricordiamo infatti la formula:

e = Ldi/dt,

 ci rendiamo conto che la corrente indurrà nella bobina una f.e.m. e che si opporrà alla variazione della corrente; la corrente varierà pertanto con una certa  lentezza dipendente dal valore di L.

Quando il condensatore si sarà scaricato la corrente , raggiunto il valore massimo, continuerà a fluire nello stesso senso, decrescendo,  finché non avrà ricaricato il condensatore con polarità inversa rispetto a prima.  

Quando il condensatore si sarà ricaricato la corrente assumerà il valore zero ed esso riprenderà a  scaricarsi  attraverso la bobina.

La corrente invertirà il suo senso e lentamente arriverà al suo massimo.

Quando il condensatore sarà nuovamente scarico essa  proseguirà il suo lento fluire verso il condensatore che si ricaricherà con polarità invertite ...insomma se non ci fossero perdite il processo si ripeterebbe all'infinito ; si genererebbe così una corrente oscillante persistente come rappresentato in fig.2a se R_s = 0. 

Nella realtà le resistenze del circuito  Rs  sono diverse da zero e smorzano le oscillazioni  che hanno pertanto  l'andamento riportato in fig.2b.

C'è da osservare che le resistenze interne del circuito possono essere considerate indifferentemente in serie (R_s) o in parallelo (R_p) vedi a proposito il capitolo "Grandezze caratteristiche dei circuiti elettrici".

Possiamo  distinguere :

1. Circuito oscillatorio ideale soggetto ad oscillazioni libere;
2. Circuito oscillatorio reale soggetto ad oscillazioni libere ;

in queste tipologie di circuito oscillatorio il periodo dipende dalle costanti del circuito; esiste anche il regime delle oscillazioni forzate nelle quali il periodo dipende dalle caretteristiche della sorgente di alimentazione .